Eventi, Folclore, Sagre e Tradizioni

Alcuni culti pagani e altri religiosi si tramandano da secoli nel territorio della Tuscia, trasformati nel tempo o tramandati per tradizione in eventi folcloristici e religiosi. A questi si affiancano manifestazioni culturali che allo stesso tempo sono in grado di esaltare il patrimonio artistico di una terra ricca di storia e tradizioni artigiane. Un repertorio variegato, legato a volte alle ricorrenze del calendario religioso o all’origine di antiche tradizioni agricole e pastorali. Per tutto l’arco dell’anno sono moltissime le feste che vengono celebrate, ognuna con una particolare connotazione, ognuna con un particolare profumo, sapore e colore, assolutamente da vivere e assaporare.

 

IL PRANZO DEL PURGATORIO 

Dove: Gradoli. Quando: mercoledì delle Ceneri (febbraio/marzo)

Fin dal Medioevo, a conclusione dei festeggiamenti del mondo sottosopra o all’ingiù (così era chiamato il carnevale), il primo giorno di Quaresima si svolgeva il Pranzo del Purgatorio, allo scopo di fare penitenza in comune. Il pasto di penitenza consumato in onore delle anime del Purgatorio permetteva di raccogliere delle offerte, una volta destinate alle preghiere per le anime del Purgatorio, oggi utilizzate per aiutare le persone bisognose. Il menù, inalterato nei secoli, prevede tutte pietanze di magro realizzate con prodotti tipici del luogo: brodo di tinca, fagioli bianchi all’o- lio, baccalà arrosto e in umido, frittura di pesce e dolcetti tipici accompagnati dai vini della zona Grechetto e Aleatico Di Gradoli.

FESTA DELLA MERCA 

Dove: Tarquinia (località Roccaccia). Quando: Prima domenica di aprile.

Un evento che in un percorso tra cultura e folklore rivive la marchiatura del bestia- me tra gare e spettacoli equestri, con esibizione di butteri a cavallo per la marca di vitelli allo stato brado. È chiaro l’attaccamento al territorio e alla figura del buttero che esalta in tutta la sua fierezza il legame tra uomo e cavallo, connesso con l’elemento ludico e propiziatorio proprio delle feste primaverili.

SAN PELLEGRINO IN FIORE 

Dove: Viterbo. Quando: Weekend del 1° maggio. 

Un insolito itinerario floreale ambientato nelle vie e nelle piazze del quartiere medioevale di Viterbo. L’abilità e l’inventiva di numerosi floro-vivaisti danno vita a suggestivi scorci floreali che in- corniciano ed impreziosiscono il quartiere di San Pellegrino. L’importanza di questo evento è stato nel tempo collegato ad altre manifestazioni ed iniziative come il passaggio della Mille Miglia, rievocazioni storiche, degustazione di prodotti tipici della Tuscia.

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BARABBATA O FESTA DELLA MADONNA DEL MONTE 

Dove: Marta Quando: 14 maggio.

La festa della Barabbata è una mescolanza di elementi sacri e profani che ci riportano ai riti etruschi della fecondità e del ciclo delle stagioni. La festa si svolge con una processione di carri, ognuno rappresentante un’attività lavorativa locale. Sfila- no uno dopo l’altro i gruppi di Casenghi (sorveglianti delle tenute agrarie), dei Bifolchi (coloro che arano e lavorano la terra con l’aratro trainato dai buoi), dei Villani (quanti lavorano come agricoltori nelle grandi aziende terriere) e dei Pescatori. La processione si sposta dal paese al santuario di Santa Maria del Monte, concludendosi con un banchetto.

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FESTA DEI PUGNALONI 

Dove: Acquapendente. Quando: Terza domenica di maggio. 

Nel lontano 1166 la popolazione di Acquapendente riuscì a liberarsi definitivamente dal giogo del governatore di Federico Barbarossa. Il segnale per la rivolta fu il miracoloso rifiorire di un ciliegio ormai secco. Da allora gli Acquesiani, come ringraziamento alla Madonna, fecero nascere la festa della Madonna del Fiore, caratterizzata da una processione di “Pugnali”, attrezzi decorati con i fiori. A distanza di secoli il tema dell’antica liberazione è oggi ricordato con la processione dei Pugnali divenuti Pugnaloni, stupendi mosaici di petali di fio- ri e foglie che rappresentano il principale elemento folcloristico dell’antichissima festa. Queste stupende opere, realizzate da gruppi che si contendono la migliore opera, restano esposti per tutto l’anno nella Basilica del Santo Sepolcro.

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FESTIVAL CAFFEINA CULTURA 

Dove: Viterbo. Quando: fine giugno-inizio luglio. 

Dieci giorni di cultura globale, idee, condivisione animano vie e piazze del centro di Viterbo. Tantissimi eventi giornalieri vedono protagonisti giornalisti, scrittori, attori, musicisti, performer, e artisti nazionali e internazionali. 

Il festival Caffeina è un grande aggregatore culturale, un eccitante che scorre nelle vie del centro storico, è la festa dei libri, della musica, dell’intrattenimento, del teatro, per grandi e piccini.

TUSCIA FILM FEST 

Dove: Viterbo e altri borghi della provincia. Quando: prima metà di luglio.

È una rassegna cinematografica giunta quest’anno alla quindicesima edizione. Il programma si articola nel cuore di Viterbo in nove giorni di proiezioni e di incontri con i protagonisti del cinema italiano. Ogni anno, all’interno della rassegna, viene assegnato ad una personalità emergente del cinema italiano il premio Pipolo Tuscia Cinema, dedicato a Giuseppe Moccia, in arte Pipolo, che, insieme a Franco Castellano, è stato sceneggiatore di moltissimi film italiani.

OMBRE FESTIVAL 

Dove: Viterbo. Quando: luglio

Organizzato dall’Associazione Culturale Mariano Romiti, è forse l’unico caso in Italia di un Festi- val organizzato da appartenenti alla Polizia di Stato amanti della lettura. Il Festival permette di riflettere sull’importanza di conoscere e attraversare le zone d’ombra. Per questo ogni anno un filo conduttore diverso lega incontri con autori, presentazioni di libri e dibattiti.

EST FILM FESTIVAL 

Dove: Montefiascone. Quando: fine Luglio

Nato nel 2007, il suo nome deriva dal vino Est! Est!! Est!!! prodotto a Montefiascone. 

Il Festival si articola in tre sezioni, che si contendono cinque premi: Lungometraggi (esclusivamente riservata a opere prime italiane), Cortometraggi e Documentari. A queste si aggiunge la sezione degli Incontri Speciali, dedicata agli appuntamenti con i protagonisti più prestigiosi del cinema italiano e internazionale

NOTTE DELLE CANDELE 

Dove: Vallerano. Quando: fine agosto. 

La Notte delle Candele è un appuntamento unico nel suo genere e di grande fascino. Un´atmosfera intima e surreale con le fiammelle che esaltano i contorni degli archi, delle case e delle chiese, incorniciano le por-te e le finestre seguendo i tratti di scalinate e vicoli. Un percorso magico che guida il pubblico alla scoperta di un viaggio artistico tra suoni, immagini ed emozioni. All’imbrunire le luci di Vallerano si spegneranno e il paese sarà illuminato soltanto da 100.000 candele e dal cielo stellato. Con i telescopi di Astronomitaly e la guida di un esperto potrai fare un emozionante viaggio nello spazio osservando dal vivo stelle, pianeti ed altri affascinanti oggetti della Via Lattea.

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TRASPORTO DELLA MACCHINA DI SANTA ROSA 

Dove: Viterbo. Quando: 3 settembre. 

Tra gli eventi folcloristici del territorio, uno dei più importanti è senza dubbio la Macchina di Santa Rosa. Ogni anno il 3 Settembre alle 21,00 viene trasportata a spalla per le vie buie della città da circa 100 uomini, chiamati Facchini, la cosiddetta “macchina”, una torre alta circa 30 metri e dal peso di oltre cinque tonnellate rivestita da centinaia di lampadine accese. Sulla sommità della macchina la statua di santa Rosa, patrona della città. Il percorso di oltre un chilometro con cinque soste, vede la folla accalcata nelle piazze o ai lati delle strade in attesa di vedere il passaggio della macchina che in altezza supera gli edifici della città. Il trasporto ricorda quello avvenuto il 4 settembre 1258 quando furono traslate dalla chiesa di Santa Maria in Poggio, alla chiesa di San Damiano le spoglie della Santa trovate miracolosamente incorrotte. Quell’evento segnò il primo passaggio trionfale di Rosa per le vie di Viterbo e fu ripetuto ogni anno. Da allora, in ricordo di questa processione, fu portato un baldacchino processionale con l’immagine della Santa, che con il passare del tempo è divenuto sempre più sfarzoso e soprattutto sempre più alto. L’ultima parte del trasporto è quella più avvincente: la salita che conduce alla chiesa di Santa Rosa. Tutti i facchini vengono impiegati di corsa per circa cento metri a sostenere, spingere e trainare la macchina, raggiungendo il sagrato antistante la chiesa accolti da entusiasti- ci applausi e calorosi abbracci. Il primo trasporto di una torre definita “macchina” nel senso di apparato scenico risale al 1664, probabilmente realizzata come voto fatto dai viterbesi alla patrona per essere scampati alla terribile epidemia di peste del 1657. Da allora, sia nella ricerca dei materiali, sia nelle forme, la macchina è andata sempre più trasformandosi seguendo le mode artistiche del tempo, rinnovata o riproposta oggi ogni cinque anni. I facchini, intrepidi “cavalieri della santa”, ogni anno devono sostenere una prova di trasporto di 140 Kg di peso per poter essere ammessi al trasporto vero e proprio. La loro divisa è caratterizzata da camicia bianca, un fazzoletto bianco in testa, una fascia rossa alla vita, pantaloni bianchi alla zuava, calzettoni bianchi e scarponcini di cuoio nero. Nei giorni precedenti al trasporto, avvengono altre manifestazioni legate ai festeggiamenti della santa patrona. Dal 1921, il pomeriggio del 2 settembre il cuore di Santa Rosa, custodito in un prezioso reliquiario, viene portato in processione. Dagli anni ‘70 fa parte di questa processione anche un corteo storico, rappresentato da antichi personaggi e autorità che già dal 1200 rendevano omaggio all’evento della traslazione del corpo della Santa.

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OTTAVA MEDIOEVALE

Dove: Orte. Quando: Fine agosto, seconda settimana di Settembre. Così chiamata per gli otto giorni di festa che si celebrano in onore di sant’Egidio, Patrono di Orte, tra storia e tradizione, cultura e folclore. La cittadina medievale, dall’alto dello sperone tufaceo su cui è costruita, muta il suo aspetto, facendoti tuffare nel pieno XIV secolo con rievocazioni storiche, cortei, e tornei. Oltre il corteo storico con figuranti vestiti con abiti del 1300, l’ottava propone ogni anno di enorme suggestione, il Palio degli Arcieri. La manifestazione storico-rievocativa dell’Ottava, solennizzata nel 1396 da Papa Bonifacio IX, propone anche per tutta la durata dell’evento, l’apertura notturna di strutture culturali quali il Museo Diocesano e quello delle Confraternite, così come mostre di pittura, scultura e di ceramiche. Come da migliore tradizione, l’evento suggella il fascino della rievocazione con l’apertura al pubblico delle taverne in ognuna delle sette contrade in cui è divisa la città. Oltre al pregio storico-architettonico, ogni taverna, gestita direttamente dai contradaioli, si distingue per i piatti dagli antichi sapori e tradizioni che propone.

CAFFEINA CHRISTMAS VILLAGE 

Dove: Viterbo. Quando: Fine Novembre - 6 Gennaio. 

Il centro storico, in occasione delle feste di Natale, si trasforma in un luogo fatato per grandi e piccini. Il Caffeina Christmas Village, un villaggio incantato, dove regna la magia del Natale, è reso possibile attraverso le ambientazioni di luoghi fiabeschi come la casa di Babbo Natale, la casa degli Elfi, le poste, la fabbrica dei Giocattoli, la tana del drago, la Taverna del Gioco, la Biblioteca dei Desideri, il presepe e tante altre attrazioni. Le vie del centro offrono ospitalità e accoglienza anche per i più grandi con i mercatini di Natale e le tante delizie enogastronomiche della Tuscia. Passeggiando si è avvolti nella straordinaria atmosfera creata dalle tante suggestive casette di legno sapientemente decorate da mille luci e colori. 

La Camera di Commercio, Industria, e Artigianato ha promosso in questi ultimi anni, con il patrocinio della Provincia, della Regione e di diversi Comuni del territorio della Tuscia, la realizzazione di una serie di eventi mirati alla promozione del territorio e delle sue antiche tradizioni e alla valorizzazione dei prodotti tipici locali. Queste manifestazioni sono delle vere e proprie feste, che presentano un cartellone ricco di eventi. Offrono l’opportunità di trascorrere piacevolissime serate degustando i prodotti agroalimentari e allo stesso tempo permettono di scoprire an- goli incantevoli dei centri storici medioevali così come delle aree d’interesse naturalistico.

FESTE DEL VINO DELLA TUSCIA 

Si svolgono dalla fine di luglio alla metà del mese di agosto nei comuni di Acquapendente, Lubriano, Civitella d’Agliano, Grado-li, Tarquinia, Montefiascone, Castiglione in Teverina e Vignanello.

Per tutte le feste del vino sono previste degustazioni di vini condotte da esperti sommelier e la partecipazione di giornalisti specializzati. La partecipazione a queste feste offre l’occasione di scoprire i prodotti tipici locali negli stand enogastronomici, di visitare le numerose cantine e vigneti e di prendere parte a esibizioni folcloristiche. 

FESTE DELLA CASTAGNA DELLA TUSCIA 

Tra ottobre e novembre Soriano nel Cimino, Canepina, Vallerano, San Martino al Cimino, Latera e Caprarola ospitano le Feste della Castagna.

In programma oltre 150 appuntamenti tra stand enogastronomici, rievocazioni storiche, musica e spettacoli, convegni, visite guidate ai palazzi storici, cene nelle taverne e caldarroste in piazza per tutti. Un’opportunità per turisti e visitatori di trascorrere piacevoli giornate degustando i prodotti tipici della Tuscia, fare passeggiate tra i monti Cimini e apprezzare gustose ricette.

FESTE DELL’OLIO DELLA TUSCIA 

A Blera, Canino, Gallese, Vetralla e Vignanello si svolgono le Feste dell’Olio dai primi giorni di Novembre alla metà del mese di Dicembre.

Tra stand enogastronomici, degustazioni di prodotti tipici, incontri e visite ai frantoi, le feste dell’olio sono un’ottima opportunità per gustare l’olio novello e fare provviste per l’intero anno direttamente dal produttore.